Attività chirurgica

La mia attività si divide tra la Chirurgia della Mano (patologie) “Classica” e la Neuro-Ortopedia dell’arto superiore.

Chirurgia della Mano e Microchirurgia

È una disciplina estremamente affascinante. La mano è un organo che ci permette di fare centinaia di cose. È strumento di lavoro estremamente versatile, di comunicazione, di espressione di affetto, di difesa e di offesa, è strumento musicale, permette di accudire, di eseguire tutte le attività della vita quotidiana, ecc. Una mano che funziona permette di essere autonomi. Per questo motivo è importante cercare di ripristinare al meglio questo organo dopo un trauma o in seguito a una malattia. La mano però è anche una struttura estremamente complessa e spesso al trauma (o alla malattia) si associano le conseguenze di un trattamento non perfetto, di una immobilizzazione prolungata, di una complicazione post-operatoria o di una insufficiente riabilitazione.
Le più comuni patologie trattate:

Neuro-ortopedia

La neuro-ortopedia è una branca della chirurgia a cavallo fra la Chirurgia Ortopedica, la Chirurgia della Mano, la Neurochirurgia e anche la Chirurgia Plastica. Il suo scopo è il trattamento degli esiti di danno neurologico, sia periferico che centrale (cerebrale o midollare), una volta che la situazione si sia stabilizzata.

Il danno di un nervo periferico si traduce sempre in un quadro di paralisi flaccida dei muscoli controllati dal nervo leso. Quando la situazione si è stabilizzata, spesso possiamo eseguire degli interventi chiamati transfer muscolari, “spostando” uno o più muscoli funzionanti per ripristinare una funzione importante che è andata perduta.

Un danno a livello cerebrale (Ictus, Trauma Cranico, Infezione, Tumore, e nei bambini la Paralisi Cerebrale) può provocare una alterazione dei messaggi che dal cervello vanno ai muscoli, creando la situazione che chiamiamo Spasticità.
Per la spasticità dell’arto superiore negli ultimi anni sono stati fatti numerosi passi avanti nel trattamento chirurgico.

Un danno a livello midollare, se completo, provoca la situazione chiamata tetraplegia, in cui gran parte o tutti i muscoli a valle della lesione sono paralizzati; anche nella tetraplegia, ma non sempre, si possono eseguire i transfer muscolari ed altre tecniche che permettono di aumentare l’autonomia del paziente.
Se la tetraplegia è incompleta, alla paralisi dei muscoli si può associare la spasticità.

Negli ultimi 10 anni mi sono via via sempre più appassionato a questo tipo di chirurgia, e attualmente la eseguo (spesso insieme alla dottoressa C. Leclercq) con una frequenza di 2 sedute operatorie al mese. A volte eseguo questi interventi insieme ad altri colleghi, sia presso le strutture dove opero io sia presso i loro ospedali, in tutta Italia.

Le più comuni patologie trattate:

Il network

Il gruppo di colleghi con i quali ci incontriamo regolarmente circa una volta al mese, nell’ambito del corso Aggiornamenti in chirurgia della Spasticità e Tetraplegia dell’arto superiore è diventato un vero e proprio network, una rete di scambio di informazioni e di collaborazione fattiva. Con alcuni di loro eseguiamo le visite collegiali dei pazienti che ci vengono segnalati dai vari istituti di ricovero e cura o che decidono in autonomia di chiedere una valutazione, sia presso le varie sedi di ricovero (quando il paziente non può spostarsi), sia presso il Poliambulatorio Medicina e Sviluppo di Treviso o l’Ospedale Villa Salus di Venezia/Mestre.

Collaborazioni

Per curare in maniera adeguata i pazienti neuro-ortopedici è imprescindibile la collaborazione con le strutture che nel territorio permettono di affrontare e gestire la loro patologia dal momento del trauma (o malattia) al trattamento medico, al trattamento fisiatrico e riabilitativo sia prima sia dopo il gesto chirurgico. La rete che abbiamo creato in questi anni comprende numerose strutture e singoli professionisti. Tra le strutture con le quali collaboriamo:

Venezia/Lido:

Ospedale San Camillo al Lido IRCCS 

Su chiamata eseguiamo valutazioni collegiali dei pazienti qui ricoverati, in vista di eventuale trattamento chirurgico. Dopo l’intervento chirurgico il paziente viene abitualmente ritrasferito per la continuazione delle cure riabilitative.

Via Alberoni 70 – 30126 Lido di Venezia
Tel +39 041 2207111

Motta di Livenza (TV):

Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione

Su chiamata eseguiamo valutazioni collegiali dei pazienti qui ricoverati, in vista di eventuale trattamento chirurgico. Dopo l’intervento chirurgico il paziente viene abitualmente ritrasferito per la continuazione delle cure riabilitative.


Via Padre Leonardo Bello 3/c – 31045 Motta di Livenza (TV)
Tel +39 0422 287111

Villorba (TV)

Codess Centro Riabilitativo di Villorba (AREP)

Su chiamata eseguiamo valutazioni collegiali dei pazienti qui trattati, in vista di eventuale intervento. Dopo l’intervento chirurgico il paziente viene abitualmente riaffidato al centro per la continuazione delle cure riabilitative.


Via Vazzole 5 – 31020 Villorba (TV)
Tel +39 0422 628511

Treviso

Ospedale Regionale Ca’ Foncello
Reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa

La collaborazione con la staff medica è stabile. Anche per il trattamento con tossina botulinica dei pazienti spastici che ne abbisognino, questo è uno dei nostri punti di riferimento.
Piazzale ospedale 1 – 31100 Treviso
Tel +39 0422322111

Schede patologia

ARTROSI DEFORMANTE (O EROSIVA)

ARTROSI DELLA BASE DEL POLLICE

IL DITO A SCATTO

IL MORBO DI DE QUERVAIN

IL MORBO DI DUPUYTREN

LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

LA SINDROME DEL TUNNEL ULNARE AL GOMITO

LE CISTI DI POLSO

NEOFORMAZIONI

RIZOARTROSI OSTEOTOMIA CUNEIFORME DEL PRIMO METACARPO

RIZOARTROSI ARTROPLASTICA DI RIDUZIONE DELLA TM

RIZOARTROSI TRAPEZIECTOMIA + LEGAMENTOPLASTICA DI SOSPENSIONE

ANESTESIA IN CHIRURGIA DELLA MANO